La moda propone tendenze, forme e colori ma non è tutto; è capace di creare e imporre un linguaggio e termini che si diffondono poi durante i trend ma che vanno poi ad aggiungono al già lungo lemmario della moda.
Leggiamo e ascoltiamo spesso termini che definiscono stili ben precisi. Sappiamo sempre di cosa si sta parlando? Ecco alcune voci che descrivono precisi stili.
Boho-chic è lo stile in cui sono confluiti elementi della cultura boheme (viaggiatori europei) e del look hippy. Gonne lunghisisme, gilet (anche in pelliccia), ampie borse hobo (a sacca), frange, stivali in camoscio, fasce in fronte, caftani indiani, pantaloncini di jeans o maxi dress da figli dei fiori. Ma, perché sia anche chic, non si può sembrare appena scappate da Woodstock e dal 1969. Da usare con misura, come ogni cosa. Nella foto, Mischa Barton con gilet suede a frange, fascetta, jeans e blusa indiana.
Preppy è lo stile che richiama le uniformi scolastiche dei college per studenti abbienti. Gonnelline a pieghe, cravatte, camicie con colletto stretto bonton o con un fiocco al collo, cardigan scozzesi, golfini sulle spalle, gambaletti in vista, scarpe flat stringate … La serie televisiva Gossip Girl è un perfetto catalogo di questi elementi. Nella foto il personaggio di Serena Van Der Woodsen lo abbina a stivali e giubbotto in pelle.
Il grunge è il rock alternativo nato a Seattle negli anni 80. Nella moda, il termine si è usato a partire dagli anni Novanta. Gli elementi chiave sono: camicia check in flanella, jeans rotti, felpa col cappuccio, t-shirt consumata, sneakers o stivali e berretto in lana. Insomma, sembrare una groupie di Kurt Cobain dei Nirvana è la direzione giusta. Nella foto, L’icona dello stile grunge: l’attrice Kristen Stewart.
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